Descrizione
Gli attuali ruderi, detti del “Castello”, in realtà appartengono ad una torre di avvistamento in laterizio edificata a metà del XIV secolo e facente parte di una rocca costituente un oppido e distrutta dai Francesi durante la guerra “civile” tra “principisti” e “madamisti” nella prima metà del XVII sec., come viene citato nel dizionario del Casalis (nota 1) e così descritto : “Gli soprasta un ampio antico torrazzo, ormai tutto scassinato, che fu parte di una rocca stata smantellata da’ francesi nelle guerre del secolo XVII. Rimarcasi com’esso vi fosse costrutto di mattoni di straordinaria dimensione in un paese, ove i muri sono tutti formati di rozze pietre”. La tradizione popolare riporta al periodo napoleonico la breccia presente nella porzione del rudere maggiore. L’unica testimonianza della rocca medievale edificata nel XIV sec., giunta sino a noi, sono i suddetti ruderi. Dall’indagine storica svolta durante gli ultimi restauri emerge come, intorno agli anni ‘30, una delle due mura avesse un’altezza inferiore ed i brani murari a terra avessero un’estensione maggiore. Successivamente le mura sono state sopraelevate, come dimostra l’attuale fisionomia, in una data compresa tra gli anni ‘30 e la fine degli anni ’60 e l’inizio dei ’70, come dimostra una cartolina del 1973, anno di inaugurazione dell’area adibita a parco giochi. Negli archivi comunali non risulta documentata la realizzazione di tale struttura di sopraelevazione che è stata eseguita adottando una tecnica esecutiva ad imitazione del paramento murario sottostante e pertanto a prima vista ben integrata nel manufatto originale. Da un’analisi più approfondita emerge come i laterizi siano di dimensioni e cromia leggermente differenti rispetto a quelli originali e sono stati posati in gran parte con malta di cemento
Oggi grazie agli interventi di restauro è possibile salire sulla sommità di una delle due mura rimaste ed accedere ad un terrazzino panoramico dal quale si possono ammirare le Alpi e le colline delle Langhe a 360° e con l’ausilio della rosa dei venti si possono individuare tutte le località. I “ruderi” fanno parte del circuito panoramico dislocato all’interno del territorio comunale denominato “BEL…VEDERE - sguardo lento attraverso la cornice” e sono il punto di vista più alto del paese. Alla base delle mura vi è un’ampia area verde pubblica utilizzata anche per eventi all’aperto nel periodo estivo.
Nota 1:
Dizionario geografico storico e statistico commerciale degli Stati Di Sua Maestà il Re di Sardegna. Goffredo Casalis. Vol. II 1834.
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Pagina aggiornata il 25/07/2024 10:31:00